In una Venezia oramai impoverita, l’attività quotidiana di attingere l’acqua dal pozzo diventa per gli abitanti del campiello luogo di incontro dove scambiarsi confidenze e pettegolezzi, litigare ed amarsi, ma soprattutto un luogo dove tentare di cambiare la propria sorte. Le beghe di due fratelli litigiosi e l’amore segreto dei loro figli, fa da contorno al continuo viavai di personaggi e all’intrecciarsi dello loro vicende, di cui il pozzo, oggetto inanimato ma non troppo, è un divertito spettatore. Una commedia in perfetto stile goldoniano che tratteggia un divertente quanto profondo quadro di quel popolino che una volta animava la vita della piazza.