PIOVENE ROCCHETTE
Auditorium Comunale
Piazza degli Alpini, Piovene Rocchette
Piazza degli Alpini, Piovene Rocchette
relatore Vittorio Feltri
modera l'incontro la giornalista Patrizia Adami
Vittorio Feltri, Direttore di Libero, durante la conferenza tratterà del ruolo dell'informazione nei nuovi contesti web e social versus la carta stampata e tv, andando a mettere a fuoco i diversi aspetti correlati quali: contenuti, stile e linguaggio, multimedialità, livelli di approfondimento, professionalità, autorevolezza, soggetti editori, soggetti fruitori, elementi economici, libertà.
di Andrea Pennacchi e Michele Modesto Casarin
regia Michele Modesto Casarin
con Diana Ramponi, Katiuscia Bonato, Matteo Fresch, Nicola Perin e Marianna Fernetich
La giovane Isabella, ritorna dall’Inghilterra alla metà del 1600, alla ricerca della compagnia di Commedia dell’arte “Gli Uniti”, diretta da Ottavio Romagnesi. La trova fortunosamente (nella migliore tradizione) al porto di Comacchio in procinto di imbarcarsi per Venezia. La peste ha lasciato solo in tre attori vivi : una donna e due uomini, che ormai disperano di poter rimettere in piedi il loro usuale repertorio. Diana, la madre, ora capocomico, è troppo vecchia per le parti giovanili e il figlio Tristano e l’attor giovane Valentino, sono troppo giovani per le fondamentali parti di Pantalone o del Dottore. Isabella li trova che cercano di rimettere in piedi scene di Ruzante, ultima risorsa. Dopo alcuni equivoci, Isabella rivelerà la sua identità alla madre e chiederà alla Compagnia di tornare a Venezia per portare in scena uno spettacolo a Palazzo Mocenigo in onore della contessa Arundel.
relatore Michele Marziani
modera l'incontro la giornalista Patrizia Adami
Michele Marziani, scrittore e direttore editoriale di Antonio Tombolini Editore, durante l'incontro tratterà delle potenzialità e dispersioni del fruire/immettere nozioni e creatività in internet, social network compresi.
di Sergio Manfio
con Sergio Manfio e Francesco Manfio
In un futuro post apocalittico è possibile che gli uomini vivano come barbari in una città diroccata nel Mediterraneo trasformato in deserto, mentre l'unica salvezza potrebbe giungere da un coniglio candidato premier. Il ritorno di Sergio e Francesco Manfio (fondatori del gruppo Gli Alcuni) in uno spettacolo che tocca temi importanti, dalla politica alle banche ai disastri ambientali. Uno spettacolo di risoamaro poiché si sorride alle battute e alle trovate pirotecniche degli Alcuni, ma sotto sotto si comprende come tutto sia amaramente vero. La crisi economica, le migrazioni bibliche, il mancato rispetto per la natura e lo sfruttamento scriteriato… gli unici in grado di risolvere la situazione sono preziosi consigli di un coniglio-cartoon, in scena su un grande video.
di e con Michela Mocchiutti
regia Massimo Somaglino e Elisabeth Baron
Attrice di spessore e di comprovata esperienza, Michela Mocchiutti in questo suo “MARZIA SU ROMA” dà letteralmente corpo e voce alle diverse tipologie di “onorevoli” che siedono sugli scranni del parlamento. Marzia infatti scende dal Veneto per essere assunta come barbiera alla barberia interna di Montecitorio e così ha modo di studiare da vicino il nemico. Una carellata umoristica quanto realistica delle diverse componenti prettamente maschili che rendono meschini alcuni nostri rappresentanti politici… sino all’inevitabile imprevisto finale.
di Dario Fo
con Mario Pirovano
I giullari recitavano nei mercati, nelle piazze, nei cortili e qualche volta addirittura dentro le chiese. E di giullarate è composto “Mistero Buffo”, lo spettacolo più famoso di Dario Fo, sulle radici del teatro popolare, quello dei giullari, della commedia dell’arte e dei misteri. Numerose sono le giullarate che compongono il”Mistero Buffo”: “Le Nozze di Cana”, “La Resurrezione di Lazzaro”, “Dedalo e Icaro”, “Caino e Abele”, “Il Grammelot di Scapino”, “Il Grammelot dell’Avvocato Inglese”, “La fame dello Zanni”, “Bonifacio VIII”, “La nascita del villano”, “Il cieco e lo storpio”, “Il matto e la morte”, “Rosa fresca aulentissima”, “La strage degli innocenti”, “Il primo miracolo di Gesù Bambino” “Maria alla Croce” (con Franca Rame) ed altre ancora. La lingua in cui vengono recitate è un particolare insieme di dialetti delle regioni settentrionali e centrali dell’Italia, una lingua sempre perfettamente comprensibile grazie alla forza della gestualità che accompagna la narrazione. Si tratta di un monologo senza scenario, senza musica, senza costumi, che sollecita l’immaginazione e la partecipazione degli spettatori al punto da rendere quasi visibile, sulla scena, una molteplicità di personaggi, di oggetti e di luoghi.
di e con Andrea Brunetto, Max Pederzoli e Alessio Pollutri
La scanzonata storia di un improbabile supereroe in crisi, come simbolo dell'uomo moderno, della sua insicurezza e del suo isolamento, una volta pieno di poteri e capace di tutto ed ora invece prostrato. Uno spettacolo tragicomico, più comico che tragico, raccontato attraverso il teatro, il mimo, l’acrobatica, il rumorismo, il tip tap, la musica e il fumetto, in un incrocio di discipline artistiche in cui le risate si mischieranno ai virtuosismi e alla poesia.
favola musicale di Sergej Prokofev testo e voce di Dario Fo
con Rossella Terragnoli, Marina Fresolone e Enrico Ferrari
Tre attori, un po’ clown un po’ comici dell’arte, guidati dalla voce fuori campo di Dario Fo, inscenano le note vicende. Ma questi sono talmente distratti e confusionari che non seguono bene il racconto, provano a fare previsioni azzardate sui destini dei protagonisti della fiaba e spesso dovranno chiedere aiuto ai bambini per capire meglio la storia e permettere al Grande Narratore di proseguire. Come bimbi curiosi, i tre attori, proveranno a reinventare i personaggi: “Come cambierà il carattere del lupo se invece di affidarlo ai corni lo facciamo suonare agli archi?” e giocando insieme con il pubblico in una orchestra immaginaria, in un libero gioco di associazioni, scopriranno che in “Pierino e il lupo” la cosa importante è che la storia inventata faccia i conti con la musica e con i suoi vari momenti espressivi.